Perché la gioia è l’emozione del cuore?

Le emozioni sono bellissime, sono quelle che ci rendono umani e che aggiungono colori al nostro mondo.  

Ascoltarle e saperle gestire, imparare a mantenere la calma e l’equilibrio per saper rispondere ad ogni situazione nel modo migliore, diventa molto importante.

Mi è capitato molte volte di arrabbiarmi e di reagire in modo esagerato, al punto che, una volta passata la rabbia, mi sono pentita e dispiaciuta.

Oppure quante volte, sulle ali dell’entusiasmo, ho fatto delle promesse che poi non sono stata in grado di mantenere?

Quando si tratta di emozioni io sono sempre estremamente curiosa di capirne le dinamiche con la speranza di poterle fare mie alleate in ogni ambito della vita. 

Da ex giocatrice di pallavolo conosco molto bene l’importanza di saper gestire le emozioni e gli stati d’animo che esse creano. Prima di ogni partita importante ricordo che le emozioni erano molte, diverse e intense.

In quel momento era fondamentale saperle incanalare nella giusta direzione per creare quello stato d’animo che poi mi permetteva di dare il massimo in campo. Grazie a questo ho imparato che le emozioni ci permettono di partecipare al dialogo mente-corpo, fondamentale nello sport ma anche nella vita di tutti giorni. 

Da tempo le culture olistiche ci parlano dell’importanza delle emozioni per la nostra salute e di quanto esse siano un elemento chiave nel prendersi cura di se stessi.

Per la medicina cinese le emozioni, insieme all’alimentazione ed al riposo, sono tra i fattori che possono agire direttamente sulle funzioni degli organi e delle visceri, alterandole.

Esse influiscono sul movimento dell’energia e se eccessive e protratte a lungo nel tempo possono diventare nocive per la nostra salute.

Ad ogni organo viene associata un’emozione: fegato-collera, milza-preoccupazione, polmone tristezza, rene paura.

Ma colui che governa su tutte le emozioni, che le riceve, le processa e poi decide quale decisione prendere è il cuore. 

Il cuore governa le emozioni

La medicina cinese considera il cuore l’organo che governa le nostre emozioni. Esso viene paragonato alla figura di un imperatore, che è a conoscenza di tutto ciò che accade nelle diverse parti del suo impero. 

“Nascosto al centro del suo palazzo, il cuore è una presenza profonda e indispensabile per il buon funzionamento del corpo umano. Espressione del fuoco imperiale è la personificazione della luce verso cui nessuno osa alzare lo sguardo. Al tempo stesso il cuore è il maestro che indica la via nella sua costante comunicazione con il cielo di cui specchio è l’uomo.”

Al cuore, nostro maestro interiore, corrisponde come emozione la gioia. 

Questo legame è dato dal fatto che la gioia si muove nella zona del torace, apre il cuore e permette alla sua energia di espandersi. È come aprire le braccia per abbracciare un momento, una persona oppure un mondo intero.

La saggezza della filosofia cinese associa questa bellissima emozione al caldo estivo ed al fuoco, fondamentale nella vita dell’uomo quando se ne fa buon uso, ma distruttiva se è esagerata.

Cosa comporta troppa gioia?

Come tutte le altre emozioni, nonostante la gioia sia positiva e porti serenità e rilassamento, se è troppo intensa oppure permane troppo a lungo, può disturbare gli equilibri corporei e il fluire della vita.

Il problema maggiore della troppa gioia è che semplicemente consuma e disperde troppa energia. In seguito ad una gioia eccessiva possono comparire difficoltà di concentrazione, palpitazioni, una diminuzione del tono generale.

Per capire meglio possiamo pensare a quella stanchezza che ci assale quando stiamo per molto tempo in compagnia, costretti a diffondere più gioia di quanto il nostro cuore riesce ad esprimere spontaneamente.

La gioia eccessiva può disturbare anche il polmone, situato vicino al cuore, che ha il compito di raccogliere il QI a livello del petto e la cui energia ha una direzione diversa da quella della gioia. 

Agitazione, insonnia persino la comparsa di logorrea, risa e pianti incontrollabili sono altri segnali che possono essere attribuiti ad una gioia eccessiva.

Ovviamente non tutti siamo fatti uguali e le nostre caratteristiche interne sono diverse, per questo mentre una persona con un QI di cuore esuberante parla molto volentieri, ride e fa battute anche in momenti inopportuni, del tutto diversa sarà una persona con un QI di cuore un pò più debole.

Quest’ultima sarà più riservata, generalmente non ama tanto le chiacchiere, le battute e le serate in compagnia. Sono quelle persone che sentono il forte bisogno di passare del tempo da soli, di ritirarsi o di raccogliersi in qualche maniera.

Quando l’emozione della gioia è in equilibrio, lo è anche il funzionamento del sistema del cuore.

La vita è una cosa straordinaria e un dono meraviglioso che va celebrato ogni giorno con gioia, ma sempre col giusto equilibrio!

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