gestire le emozioni

L’Estate porta con sé tante novità: la bella stagione, il caldo, le vacanze – e quindi il riposo, ma anche la gioia e il divertimento, la voglia di mangiare sano e colorato.

L’Estate lascia spazio ad un grande protagonista: il cuore, che la Medicina Tradizionale Cinese chiama anche “Imperatore”.

In questo articolo ti racconterò come vivere un’Estate in armonia grazie ad alcuni strumenti concreti ed immediati per aiutare il cuore a gestire la nostra vita al meglio.

L’Estate e le Emozioni

Cosa sarebbe la nostra vita senza emozioni? Le emozioni sono bellissime, sono quelle che ci rendono umani e che aggiungono colori al nostro mondo.

Imparare ad ascoltare e saper gestire le emozioni è un passo importante per una vita piena e ricca, di tante cose. Capire quello di cui abbiamo davvero bisogno, saper dosare gioia e tristezza al punto giusto, è una dote che può essere esercitata nel tempo, per ottenere quello che vogliamo nella nostra vita.

Come un muscolo, questa capacità di gestione può essere allenata. E allora non perdiamo tempo e capiamo meglio come gestire le emozioni per ottenere e mantenere armonia nella nostra vita, giorno dopo giorno.

cuori armonia

Come gestire le Emozioni per un’Estate in armonia

La medicina Tradizionale Cinese collega ogni emozione ad un organo. Ogni stagione porta quindi con sé una grande responsabilità e cibi e pratiche proprie di ogni stagione ci aiutano a mantenere le funzioni degli organi al massimo della loro funzionalità. 

Il cuore, l’organo imperatore dell’estate, ha una funzione speciale: gestire tutte le emozioni! Un compito arduo e non sempre facile. Come aiutare il cuore a svolgere bene il suo lavoro? La Medicina Tradizionale Cinese e il suo approccio alla nutrizione, vengono in nostro aiuto. Ma non solo.

Il Coaching, una delle mie materie di competenza, mi ha dato un innovativo modo per affrontare la gestione delle emozioni. Ecco quindi una “ricetta” per portare armonia e imparare a gestire le emozioni in modo equilibrato.

La gestione delle Emozioni e il Vuoto

Un modo per dare la possibilità al nostro imperatore, il cuore, di esprimersi al meglio è la condizione di vuoto.

Per quanto la parola vuoto per noi occidentali possa avere una connotazione negativa, che porta la mente a pensare ad una mancanza, ad un’idea di impoverimento, il vuoto nel taoismo è una condizione di grazia e forza allo stesso tempo.

simbolo taoismo

L’ideogramma (cioè il simbolo che rappresenta il concetto di questo stato di vuoto) del cuore ci parla proprio di questo stato. Essa assomiglia ad una ciotola vuota e tre gocce.

Una rappresenta i nostri pensieri e cade fuori dalla ciotola, un’altra rappresenta le emozioni e anche essa cade fuori dal cuore. L’unica goccia che cade nel cuore è la goccia che rappresenta la nostra essenza.

Secondo la tradizione orientale, il vuoto è concepito in positivo, perché apre le possibilità che qualsiasi cosa accada:

“Si plasma l’argilla per fare un recipiente

Ma è dove non c’è nulla che sta l’utilità del recipiente

Si aprono porte e finestre per fare una stanza

Ma è dove non c’è nulla che sta l’utilità della stanza

Così il “c’è” (you ) presenta delle opportunità che il “non c’è” (wu ) trasforma in utilità”

Daodejing cap. 11

Il cuore vuoto: la via dell’armonia

Se vogliamo avere la possibilità che la nostra vita si realizzi, è fondamentale che il nostro cuore sia vuoto. Quando affolliamo il nostro cuore di pensieri, o reprimiamo emozioni – e non smettiamo di rinfacciarci qualcosa che non abbiamo fatto o che abbiamo fatto troppo, o rimuginiamo in eccesso, impediamo il fluire degli eventi o di qualsiasi cosa intorno a noi.

È un altro modo di vedere l’attaccamento alle cose: può arrivare un momento in cui è importante, per mille motivi, lasciar andare cose o persone.

Continuare a pensarci sù, senza prendere una decisione o rimandando all’infinito, appesantisce il cuore e lo incatena, anziché liberarlo. Un cuore felice è un cuore leggero, libero da attaccamenti e pensieri eccessivi.

Con questo non vuol dire che dobbiamo fuggire le preoccupazioni, ma piuttosto imparare a gestire i momenti più difficili capendo quando è il momento di lasciar andare, magari, di far intervenire altre emozioni che possano darci la giusta forza o motivazione.

carmen sugli scogli

Come portare chiarezza mentale (e gestire le emozioni)

E’ chiaro quindi che, per essere sereni e più efficaci in quello che facciamo, è importante lasciar andare o, in altre parole, svuotare il cuore per liberarlo dalla pesantezza dei pensieri in eccesso. 

Cosa possiamo fare per far diventare questa pratica una sana abitudine?

Ecco un elenco di tutte le attività che preferisco per portare il Benessere nella mia vita, giorno dopo giorno. Ricorda che il Benessere lo creiamo noi, a nostra misura, compiendo scelte che riteniamo più giuste e sane per il nostro stile di vita.

Prima di partire, ti dò un consiglio: prendi carta e penna e trova un momento nella tua giornata per fare spazio dentro di te. Può sembrare strano, ma si impara anche a “svuotare” (se pensiamo al metodo di Marie Kondo – link https://konmari.com …).

  • Alleggerisci il cuore – e la mente, dalle emozioni come paura, rimuginio, rabbia, tristezza, ma anche l’eccitazione continua. La negatività o l’iper accelerazione non sono amici del tuo cuore.
  • Impara a fare un reframe delle tue idee. Tutto l’Universo è regolato dal cambiamento costante. Come possiamo pensare che il nostro modo di vedere la realtà resti immutato per sempre? Il cambiamento – soprattutto in questi tempi – è qualcosa da cui non possiamo prescindere: perché fare fatica opponendovi resistenza? Prova a ripensare quello che vuoi fare in modo alternativo, magari attingendo al pensiero laterale o confrontandoti in modo costruttivo con chi è intorno a te.
  • Lascia andare gli oggetti che non ti servono più. Un esempio concreto? Praticare il decluttering (per l’armadio o per qualsiasi stanza delle nostra casa o della scrivania) in modo costante.
  • Rilassiamoci nei tempi morti. Lontano dagli smartphone, però! Ti capita mai di non sapere cosa fare? E d’istinto ti lanci a cercare il telefono, aprire una app solo per dispiacere di restare senza fare nulla? Ecco, in quei momenti, prima di prendere il telefono in mano, fermati  e respira. Profondamente.
    Mettiamoci in ascolto di noi stessi, delle nostre emozioni, senza paura di annoiarci. Nel silenzio potremmo scoprire tante cose interessanti di noi o dell’ambiente che ci circonda. Potremmo farci venire un’idea brillante o rivedere alcune cose importanti che richiedono la nostra attenzione lontano dalla tecnologia.
  • Facciamo nostra la pazienza. Cominciamo a praticare la pazienza nei confronti dei colleghi, del partner, di qualsiasi cosa che vorremmo nell’immediato. Diamo invece spazio all’attesa che porta sorprese, piacevoli, e ci dà il tempo di assaporare quello che stiamo facendo e dedicarci, in modo più leggero, ad altro. E se non possiamo aspettare? Diamoci il tempo di programmare e manteniamo gli step che ci siamo prefissati, per evitare di appesantire nuovamente il nostro cuore.

Prova subito questo esercizio e condividi la tua esperienza con me sui social!

Usa l’#inarmoniaconcarmen per farti trovare. Non vedo l’ora di leggerti, nei commenti qui sotto o sui social.

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